Solarino, “Bullo da morire”: incontri per genitori e figli per riconoscere la violenza e sapersi difendere
Due gli incontri formativi tenuti da Giuseppe Raffa, pedagogista e formatore
Le cause della violenza giovanile e il nuovo ruolo che i genitori, e la famiglia in generale, devono assumere nell’educazione dei più giovani. E poi le varie forme di bullismo e le conseguenze che ne derivano, sia per chi commette gli atti, sia per le vittime. Un incontro, anzi due, per spiegare a genitori e figli i rischi e le conseguenze di bullismo e cyberbullismo.
“Bullo da morire”, è il titolo dell’iniziativa promossa dall’istituto comprensivo Elio Vittorini di Solarino, rivolta agli studenti e alle loro famiglie. Due gli incontri formativi tenuti da Giuseppe Raffa, pedagogista, formatore e coordinatore dell’ambulatorio antibullismi dell’Asp di Ragusa, che ieri, nell’aula magna della scuola, ha incontrato gli alunni delle quinte elementari e delle prime medie, con i quali ha aperto un confronto sul bullismo scolastico, sociale e tecnologico, spiegando loro le differenze ed evidenziando le responsabilità della famiglia, della scuola, del gruppo dei pari e della società.
Sala gremita anche nel pomeriggio, per il secondo incontro, questa volta destinato agli adulti, che ha visto gli studenti protagonisti. Ai giovani alunni, infatti, il compito di leggere i monologhi sulla violenza scritti da Raffa mentre un papà attore interpretava il lavoro teatrale sul ruolo del padre, realizzato dal pedagogista.
Attraverso una serie di interventi interattivi e coinvolgenti, Raffa ha guidato i partecipanti in un percorso di riflessione e confronto, fornendo strumenti utili per riconoscere e affrontare situazioni di bullismo e cyberbullismo, rispondendo a domande e dubbi e creando, in questo modo, un clima di apertura e fiducia.
Due incontri di grande valenza formativa, che sono stati occasione di dialogo e sensibilizzazione, aperti dalla dirigente dell’Istituto comprensivo Vittorini, Daniela Frittitta, la quale ha sottolineato l’importanza di affrontare questi argomenti in un contesto educativo come quello scolastico, promuovendo un ambiente sicuro e inclusivo. La dirigente ha invitato tutti i presenti a partecipare attivamente alla discussione, evidenziando come “la collaborazione tra scuola e famiglia sia fondamentale per prevenire e contrastare il bullismo”.
L’evento è stato organizzato dalla docente Daniela Carrabino, che con passione è riuscita a coinvolgere studenti e genitori, favorendo la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica e rendendo possibile questo incontro che “rappresenta un passo importante verso la creazione di una cultura del rispetto e della solidarietà all’interno delle scuole. La lotta contro il bullismo e il cyberbullismo richiede l’impegno di tutti, ed eventi come questo sono fondamentali per sensibilizzare e formare le nuove generazioni”.
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