Fiaccolata in ricordo della strage di Via D’Amelio e di tutte le vittime della mafia

Sabato 19 luglio, anniversario della strage di Via D'Amelio, si è svolta la tradizionale fiaccolata da Solarino a Floridia.

dirigente scolastico

Daniela Frittitta

Dirigente Scolastico

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Sabato 19 luglio, 33° anniversario della strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i componenti della sua scorta, si è svolta la fiaccolata in ricordo delle vittime della mafia, organizzata dalle Amministrazioni comunali di Floridia e Solarino. Alle ore 20.00 è partito da Solarino il corteo, composto dalle autorità locali, dirigenti degli Istituti scolastici dei due Comuni, docenti, famiglie e ragazzi, gruppi scout e rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni del territorio,  per raggiungere Piazza del Popolo a Floridia.

Dopo il discorso introduttivo dei due sindaci, Marco Carianni e Tiziano Spada, gli alunni degli Istituti comprensivi si sono esibiti sul palco con rappresentazioni in cui è stato chiaro il messaggio di rifiuto della mafia e di ogni sorta di sopruso e illegalità.

Gli alunni dell’Istituto “E. Vittorini” di Solarino si sono esibiti per primi con l’orchestra di flauti diretta da Prof. Salvatore Miano, intonando le note di “Don Raffaè” di Fabrizio De Andrè, “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro e “C’era un ragazzo che come me” di Gianni Morandi; gli alunni di Solarino hanno proseguito con due brani “cantati”: “Cuore” di Jovanotti e “Pensa” di Fabrizio Moro. Infine, il Prof. Miano ha concluso con un pensiero sull’importanza della valorizzazione dei talenti della nostra terra, facendo esibire la nostra Giada Lucca che con la sua straordinaria voce ha suscitato ammirazione tra tutti i presenti.

Successivamente, hanno avuto luogo le performance dei due Istituti comprensivi di Floridia: l’I.C. “De Amicis” ha messo in scena una piece teatrale dedicata a Rita Atria e l’I.C. “Quasimodo” ha concluso la serata con una rappresentazione teatrale dedicata alla vita e all’impegno del giornalista Pippo Fava che, al termine della rappresentazione è stato ricordato con emozione dalla nipote, Francesca Andreozzi.